Bonus Auto 2025, fino a 3.500€ per chi rottama: ecco dove, quando fare domanda e chi può averlo 

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Bonus auto 2025: incentivi regionali fino a 3.500 euro per chi rottama. Scopri dove sono attivi, come fare domanda e chi può riceverli.

Nel 2025 non ci saranno nuovi bonus statali per l’acquisto dell’auto. Lo ha detto chiaro e tondo il ministro Urso, che ha bollato gli incentivi precedenti come inefficaci. La cosa positiva è che però alcune Regioni si stanno muovendo per conto loro, pubblicando bandi più o meno interessanti. In certi casi parliamo di cifre cospicue, in altri un po’ meno. Ecco una panoramica su chi offre cosa, come richiederlo e in che limiti di tempo.

Lombardia: fino a 3.500 euro

In Lombardia si parte subito. Dal 3 aprile si può già fare domanda. La scadenza è fissata per le 12 del 31 ottobre, salvo esaurimento fondi (ci sono poco più di 23 milioni). Il bonus va solo ai residenti e cambia in base all’auto che si compra e a quella che si rottama. Se ti liberi di una vecchia auto (fino a Euro 2 a benzina o Euro 5 diesel), puoi ricevere:

  • 3.500 euro se compri un’elettrica o a idrogeno;
  • 1.500 euro per una diesel nuova oltre Euro 6D.

La richiesta va fatta tramite il concessionario. Quindi, basta solo scegliere il rivenditore giusto. In più, ci sono bonus anche per moto e scooter elettrici (fino a 4.000 euro se rottami un’auto) e per e-cargobike (1.500 euro, o 2.500 con rottamazione). Per questi ultimi, però, la domanda si fa online, andando sul sito della Regione.

Veneto: un bonus per gli enti locali

In Veneto, per ora, il cittadino resta a guardare. Il bando è per enti locali: Comuni, Province e affini. Possono ricevere da 8.000 a 25.000 euro per cambiare i veicoli inquinanti. Tu, come privato cittadino, non puoi chiedere nulla. C’è tempo fino al 30 aprile per fare domanda, e la graduatoria uscirà il 15 luglio.

Valle d’Aosta: bonus per tutti

In questa regione, possono accedere ai bonus i privati, le aziende e le amministrazioni. L’aiuto economico è valido fino al 31 ottobre, e riguarda:

  • Auto nuove con basse emissioni (massimo 70g/km di CO₂);
  • Bici elettriche, monopattini da almeno 250 euro;
  • Colonnine di ricarica domestiche.

L’auto dev’essere immatricolata in Valle d’Aosta, oppure acquistata usata da concessionarie. Si accetta anche il leasing e il noleggio lungo. Attenzione: per avere il bonus, bisogna fare domanda entro 120 giorni dalla fattura o dal contratto di leasing.

Bolzano: solo veicoli elettrici, e bici cargo

Nella Provincia autonoma di Bolzano il discorso è molto preciso: si parla solo di mezzi elettrici e con certe condizioni. Il prezzo non deve superare 50.000 euro più Iva. È incluso anche il leasing e il noleggio. Il bonus viene dato in percentuale, ma prima il concessionario deve applicare uno sconto obbligatorio (2.000 euro sulle auto elettriche, 1.000 sulle ibride). A quel punto, la Provincia interviene con un contributo:

  • Fino a 1.000 euro per scooter;
  • Fino a 1.500 euro per bici cargo

La domanda si presenta prima dell’acquisto sul portale Civis. Serve SPID o CIE, e una marca da bollo da 16 euro.

Sicilia: tutto in sospeso

In Sicilia si vocifera di un bonus per auto elettriche e ibride (categoria M1), ma per ora è solo una promessa. Il bando non è ancora uscito. Si sa solo che sarà per residenti, e che le auto dovranno essere Euro 6 e poco inquinanti. Nel frattempo, niente da fare. Tocca aspettare il sito della Regione, che non brilla per aggiornamenti tempestivi.

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