Le zecche possono annidarsi in giardino più facilmente di quanto si pensi. Ecco dove cercare e come capire se c’è un nido
Chi ha un cane sa che le zecche possono essere un grosso problema. Le zecche, nonostante la loro taglia minuscola, sono dei parassiti tenaci, che si attaccano alla pelle per nutrirsi di sangue e possono essere molto fastidiose. Non guardano in faccia nessuno: cani, gatti, esseri umani, tutto fa brodo. Il problema non è solo la puntura, già di per sé fastidiosa, ma le malattie che possono trasmettere. Alcune pure gravi, tipo il Morbo di Lyme. Quindi meglio evitare di trovarsi un giardino infestato, ma come fare?
Dove si annidano le zecche?
Una cosa da sapere è che le zecche adorano i posti umidi, l’erba alta, le zone ombrose e un po’ lasciate andare. Se avete un angolo dove si accumulano foglie secche, rami caduti e magari non tagliate l’erba da settimane, quello è un bel posto dove iniziare a cercare. Anche i cespugli troppo fitti, i mucchi di legna lasciati per l’inverno prossimo, o la cuccia del cane abbandonata all’ombra da mesi. Tutti posti dove la possibilità di trovare zecche è alta.
Una cosa che potreste notare è la presenza di macchioline nere sulle foglie. All’inizio potrebbero sembrare semi, o sporcizia. Però potrebbero essere invece delle uova di zecca. Se sono già presenti bisogna agire subito. Altro indizio è quando una pianta sembra seccarsi di colpo, senza motivo. A volte capita per carenze varie, ma in certi casi è proprio la presenza di questi parassiti a provocare lo stress alla vegetazione. Per cui bisogna stare veramente attenti.
Come cercare (e trovare) il nido
La cosa importante da sapere è che le zecche non costruiscono un nido vero e proprio come gli uccelli. Più che altro si raggruppano in certi punti ideali alla sopravvivenza delle larve. Per questo, serve un po’ di occhio clinico. È bene munirsi di guanti, pantaloni lunghi per non avere nessun tipo di contatto, e iniziare a rovistare tra i punti più trascurati. Se trovi zone dove l’erba è alta e c’è poco passaggio, controlla bene. Idem se vedi foglie raggrinzite, macchie scure o quel qualcosa che ti fa pensare che ci siano delle stranezze. A volte può servire anche un bastone per smuovere e notare del movimento. Non sempre è piacevole ciò che si potrebbe trovare, ma meglio un attimo di disgusto che ritrovarsi il cane col collare pieno di zecche.
Una volta individuata la zona sospetta, bisogna pulire. Via le foglie secche, via i rami. Disinfestare, se necessario, magari con prodotti naturali se si hanno animali. L’importante è non lasciare che le uova si schiudano. Quelle piccole macchioline possono diventare un problema cospicuo in men che non si dica. Un consiglio spassionato? Non aspettare di vedere il primo cane grattarsi fino a scorticarsi il pelo e la pelle. Basta un pomeriggio ogni tanto per sistemare il giardino, tagliare l’erba, rastrellare un po’. Prevenire è meno faticoso che curare. E meno costoso, pure.