Pesciolini d’argento in casa? Ho riscoperto i rimedi tradizionali di nonna che funzionano

Katia Piotrowska

I pesciolini d’argento infestano la casa? Tra spezie, patate e vecchi trucchi ecco come tenerli lontani grazie ai rimedi della nonna

I pesciolini d’argento possono trovarsi in ogni parte della nostra casa: nei bagni, tra i libri, o anche sul pavimento della cucina. Magari potreste pensare che sia un caso isolato, uno scivolone della pulizia domestica. Poi però, trovandone diversi in diversi punti della casa potreste capire che non è negligenza, ma una guerra silenziosa e scivolosa. Le notte sono solite chiamare questi pesciolini d’argento “i vermetti dell’umido”. Secondo loro, la colpa era sempre dell’umidità e delle guarnizioni marce. E in effetti, a distanza di anni, queste osservazioni non erano poi così sbagliate.

Perché troviamo i pesciolini d’argento

Il nome scientifico di questi insetti è Lepisma saccharina, sono argentati e hanno un colore che va tra il viscido e il mimetico. Non mordono, non pungono, non portano malattie. Ma si intrufolano ovunque, con una certa destrezza. Il vero problema è che mangiano di tutto: carta, colla, fibre tessili, farina, zucchero, rilegature di libri. Che fare, quindi? Ecco che i rimedi della nonna vengono in soccorso.

I rimedi della nonna

Rimedio numero uno: patate e bottiglie. Basta prendere una bottiglia di plastica, metterci dentro una fettina di patata (non lessata, sia chiaro), e lasciarla in un angolo buio. I pesciolini d’argento entreranno nella bottiglia, attratti dall’amido, ma poi non riusciranno ad uscire rimando intrappolati.

Rimedio due: spezie a profusione. Lavanda, alloro, menta piperita, citronella. Non per fare l’aromaterapia, ma perché i pesciolini d’argento ne detestano l’odore. La lavanda secca infilata nei cassetti o tra le pagine dei libri fa miracoli. Si può provare anche con le bucce di cedro, ma vanno cambiate spesso, sennò possono rischiare di attirare altri insetti indesiderati.

Rimedio tre: l’aria e la luce. I pesciolini come abbiamo detto, adorano l’umidità, ma amano un po’ di meno la luce. Quindi: finestre aperte il più possibile, deumidificatore acceso nei giorni di pioggia, e niente angoli bui lasciati a fermentare. Passate l’aspirapolvere anche nei battiscopa, cercate di non lasciare spazi sporchi in cui possono proliferare.

Rimedi più seri

Se l’invasione è fuori controllo, tocca chiamare chi di dovere. Disinfestatori, prodotti chimici, acido borico, tutto il repertorio. Ma prima di arrivare a tanto, potete provare prima i rimedi della nonna, che se applicati possono davvero funzionare bene. Non elimineranno i pesciolini per sempre, ché sono creature di una certa resilienza, ma vi permettono di ristabilire un certo equilibrio.

Un ultima accortezza è quella di conservare cibo e farine in contenitori di vetro o plastica dura. Altrimenti potreste trovarvi queste creature nei pacchi, anche se ancora chiusi. Questo perché tendono a masticare anche la carta quindi non si fanno problemi e rompere i pacchi di farina, zucchero e quant’altro.

In conclusione, possiamo dire che questi esserini non fanno male a nessuno, è vero. Ma possono essere molto fastidiosi, perché se ci tenete particolarmente ad un libro, è meglio che non diventi il loro pasto. Quindi, con questi metodi della nonna che vi abbiamo elencato, potreste risolvere il problema. Se la cosa si fa più seria potete anche pensare di chiamare qualche esperto.

 

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